La Polinesia francese è una spettacolare costellazione di arcipelaghi e piccole isole nel Pacifico, a metà strada tra la costa Ovest degli Stati Uniti e l’Australia.
Questo mosaico naturale che si estende per oltre mille miglia d’oceano, si compone di oltre cento tra atolli e isole, delle quali poco più di sessanta sono abitate. Tra queste spiccano le Isole della Società, dove si trova la perla lagunare Bora Bora, oppure le Isole Marchesi e le Isole Australi, perfette per chi cerca un’esperienza più selvaggia.
Vediamo di seguito cosa fare in Polinesia francese e quando visitare questo paradiso terrestre.
Cosa tratteremo
Gli imperdibili: Tahiti, Bora Bora e Moorea
Nelle Isole del Vento si trova Tahiti, la più grande isola di tutta la Polinesia francese, la cui forma particolare ricorda il numero 8. Tahiti, e in special modo il il suo centro Papeete sono famose per essere state immortalate da Paul Gauguin, artista che ha contribuito ad accrescere il fascino di queste isole.
Chi è in visita a Tahiti non può non assaggiare le delizie culinarie del luogo, assistere a uno spettacolo con danzatori di fuoco e suonatori di ukulele e ovviamente godersi le splendide spiagge. Non può mancare una visita alla famosa Bora Bora, soprattutto se si è alla ricerca di una vacanza all’insegna della privacy nei resort di lusso. Un’altra tappa imperdibile è la verdissima, pacifica e lussureggiante Moorea, a solo mezzora di traghetto da Papeete.
Uno spettacolo naturale in continua evoluzione
La Polinesia francese è un insieme di elementi naturali che regolano la vita delle persone. Per i polinesiani, la natura non rappresenta un’entità a parte, poiché gli abitanti di questi territori sono pienamente convinti del legame con la Terra. Pur essendo cittadini francesi in possesso del passaporto dell’Unione europea, gli abitanti si sentono polinesiani al 100%.
Il paesaggio di questi luoghi cambia di atollo in atollo, ma i denominatori comuni sono le montagne frastagliate, il terreno vulcanico scuro e le foreste pluviali. In presenza di questi elementi maestosi è facile scordarsi del fatto che le lagune di un blu accecante costituiscono le ragioni principali per le quali sono conosciute queste isole. Ogni isola della Polinesia francese vanta una propria personalità, che vale la pena di scoprire.
Fuori dai circuiti conosciuti: l’alba a Huahine
Huahine è un’isola poco conosciuta dove la giungla fitta si popola di spettacolari fiori enormi. Raggiungibile con un veloce volo interno da Papeete, Huahine offre un tipico esempio della cordialità delle popolazioni locali. Chi sceglie di visitare questa perla ancora poco nota troverà un luogo privilegiato dove ammirare l’alba.
Alla scoperta della natura: snorkeling nella Polinesia francese
Nella Polinesia francese si dice che l’oceano e tutti gli elementi siano pervasi da un “mana”, un’energia che connette ogni essere vivente che abita questi luoghi straordinari, dalla perla nera nell’ostrica alle tartarughe fino alle popolazioni locali.
Non stupisce perciò che una delle attività alle quali dedicarsi sia quella di osservare la ricca vita animale di questa costellazione di isole. L’abbondanza e la biodiversità della vita marina sono promesse paradisiache per gli amanti delle immersioni. I sub possono puntare sull’arcipelago Tuamotu, le cui isole Rangiroa e Tikehau sono adatte per chi pratica snorkeling occasionale, mentre i più esperti che vogliono avvistare gli squali possono scegliere Fakarava. Quest’atollo lungo e stretto vanta una laguna dove si trovano gli animali più temuti nei mari: dallo squalo tigre allo squalo martello. Infine, per un’esperienza ancor più unica, nella baia di Opunohu di Moorea per i più fortunati è possibile fare snorkeling con le balene.
Quando andare in Polinesia francese
Senza dubbio il periodo migliore per visitare la Polinesia francese corrisponde a quella che i locali conoscono come la stagione più fresca e asciutta. Fortunatamente, coincide con i periodi nei quali in Italia generalmente si può usufruire con maggiore facilità delle ferie, ovvero da giugno a ottobre: chi sceglie di visitare la Polinesia francese potrà godere al meglio di tutto quel che questo paradiso terrestre è in grado di offrire.
Al contrario, è particolarmente sconsigliato viaggiare nel periodo compreso tra i mesi di novembre e aprile, quando il clima è molto più caldo e il tasso di umidità raggiunge livelli pressoché insopportabili, aspetti che renderebbero l’esperienza molto meno piacevole.