Esistono luoghi in cui la violenza della natura è talmente prepotente da minimizzare tutto il resto.

Si tratta di spazi sempre più rari; in un contesto antropizzato come quello vissuto ogni giorno alle nostre latitudini, i luoghi incontaminati e quasi del tutto scevri dalla presenza umana si possono contare sulle dita di una mano.

Il Cile, terra dagli ampi contrasti e dalla varietà paesaggistica quasi unica al mondo, accoglie una di queste zone. L’area più settentrionale, abbracciata alle Ande, infatti, ospita un ampio spazio desertico che rappresenta un sito unico nel panorama mondiale.

Il deserto di Atacama è un luogo denso di contrasti cromatici e di paesaggi differenti. Chi ha già avuto modo di visitarlo, lo ha definito come il luogo in cui le stelle sono talmente nitide e luminose da sembrare a portata di mano.

Per gli amanti del trekking, dell’avventura e, perché no, del silenzio assordante che soltanto una natura prorompente può regalare, il deserto di Atacama è la meta ideale.

Il Deserto di Atacama

Il deserto di Atacama ha una superficie di oltre 105.000 chilometri quadrati interamente compresa tra la Cordigliera delle Ande e quella della Costa.

Da un punto di vista amministrativo si tratta di un territorio che si estende dal Perù meridionale fino al Cile settentrionale. Dal lato economico può essere considerato come una vasta zona ricchissima di risorse naturali, mentre la storia ne ha sancito un destino di aspre contese tra le parti a causa della sua ricchezza mineraria.

Volendo considerare il Deserto di Atacama soltanto dal punto di vista naturalistico, invece, potremmo definirlo come uno spazio eterogeneo dalle molteplici facce. Abbandonata l’idea che il deserto sia soltanto uno spazio brullo, siamo pronti per scoprire tutte le varietà paesaggistiche che esso propone.

Il Deserto di Atacama: terra di contrasti

É bene precisare, innanzi tutto, che Atacama è una terra di contrasti.

Conosciuta ai più come il luogo meno piovoso del pianeta a causa della sua posizione geografica perennemente interessata da un campo di alta pressione, è anche un territorio in cui l’escursione termica è particolarmente aspra. Nonostante tali premesse, però, il deserto è noto con il soprannome di “desierto florido” ossia il deserto fiorito.

La fioritura del deserto di Atacama è un fenomeno straordinario, ma raro. La sua rarità nel tempo lo rende del tutto speciale. Ogni cinque, sette anni, infatti, è possibile assistere allo sbocciare di milioni di bulbi e fiori colorati. Un tappeto rosso, rosa, viola e blu ricopre le zone aride colorandole di variopinti contrasti cromatici.

È un risveglio della natura improvviso e di grande impatto. Sono migliaia i bulbi che, dormienti sotto la crosta assetata, vengono destati da un anomalo incremento delle precipitazioni e colorano l’area circostante.

Il fenomeno è tipico dei mesi di agosto e settembre; l’ultima fioritura è del 2021, ma quella del 2017 viene ricordata per la sua eccezionale violenza.

 

In considerazione della superficie piuttosto ampia del deserto di Atacama, è bene precisare che la sua visita richiede parecchio tempo. Il piccolo centro di San Pedro de Atacama è un buon punto di partenza per numerose escursioni ai luoghi più suggestivi.

Il deserto di Atacama: cosa vedere?

Il periodo privilegiato per visitare il deserto cileno è durante la nostra stagione invernale (estate in sud America) allorquando le temperature più calde aiutano a sostenere un viaggio che, in ogni caso, rimane a delle quote piuttosto elevate.

La valle della Luna

valle della luna deserto atacama

A circa 12 chilometri dal centro di San Pedro de Atacama si trova una delle mete più interessanti. La valle della Luna deve il suo nome ad una formazione posta nella zona centrale dell’area, che appare molto simile ad un cratere lunare.

Sono numerosi i percorsi da affrontare muniti di un buon paio di scarpe da trekking. Uno di questi conduce ad un canyon piuttosto stretto che termina in una caverna ancora più angusta; altri, invece, si allargano raggiungendo panorami di ampio respiro dalle rocce stratificate.

Il villaggio di Huacachina

villaggio di Huacachina

A venti minuti di strada dalla cittadina di Ica, in territorio peruviano, si trova il villaggio di Huacachina. Si tratta di una vera oasi nel deserto.

La cittadina sorge accanto ad un lago circondata da imponenti dune. È il luogo ideale per passare qualche giorno di riposo e come base per esaltanti percorsi di trekking o per lanciarsi sulle discese sabbiose con una tavola.

Il salar de Tara

salar de Tara deserto atacama

A circa un centinaio di chilometri da San Pedro de Atacama si trova la zona delle saline di Tara e Aguas calientes. Il paesaggio è ricco di faraglioni, lagune, ruscelli, declivi e croste saline. La ricca fauna endogena è costituita da tre varietà di fenicotteri, volpi e vigogne.

Il salar de Atacama

salar de Atacama

Nel comune di San Pedro de Atacama si trova una bellissima depressione colmata da acque salate che traggono origine dalla dissoluzione di sali minerali presenti nella zona vulcanica. Il paesaggio, in continua evoluzione geologica, è di grande originalità.

La laguna offre ospitalità a numerosissimi fenicotteri rosa, tanto da aver assunto il nome di “Reserva National los Flamencos”.

La mano nel deserto

mano del deserto

Nel mezzo del deserto di Atacama, lungo la route 5, è possibile incontrare una mano gigante che viene catapultata fuori della terra. La scultura, dell’artista cileno Mario Irarrázabal, rappresenta le vittime dell’ingiustizia e della tortura del regime militare cileno ed è un monito alla riflessione sulla solitudine umana.