Il trekking che conduce da Valbondione al Rifugio Curò è un percorso impegnativo ma altamente gratificante, immerso nelle suggestive cime delle Orobie bergamasche. Questo sentiero panoramico in Lombardia offre viste mozzafiato e una sorpresa magica, soprattutto per i bambini: la spada nella roccia. Procedere lungo questo cammino permette di scoprire la bellezza incontaminata della natura, respirare aria fresca di montagna e godere di panorami spettacolari. Il sentiero, sebbene impegnativo, è perfettamente adatto a chi ha una buona preparazione fisica e cerca un’avventura emozionante.

Scopri di più sull’escursione in Valbondione al Rifugio Curò

Il trekking a Valbondione, che porta al Rifugio Curò, è un’esperienza unica tra le montagne lombarde. Questo tratto offre un’immersione totale nella natura, con la possibilità di esplorare sentieri ben segnalati e ammirare viste mozzafiato. La salita, seppur faticosa, è ricompensata da panorami spettacolari e dalla scoperta della spada nella roccia, un’attrazione che affascina grandi e piccini. Lungo il tragitto, si attraversano boschi, vallate e si godono scorci incantevoli sulle cime circostanti.

Dove si trova Valbondione

Valbondione è un incantevole paese situato nell’alta Valseriana, nel cuore delle Orobie bergamasche. Questo borgo pittoresco è incastonato tra verdi vallate e alte cime rocciose del nord Italia. La sua posizione strategica lo rende il punto di partenza ideale per numerose escursioni. Oltre a essere un rifugio per gli amanti della natura, Valbondione offre un’atmosfera tranquilla e rilassante, con tradizioni locali che arricchiscono l’esperienza di ogni visitatore. Qui, la natura è protagonista e le possibilità di avventura sono infinite.

Dove parcheggiare per il Rifugio Curò

A Valbondione, tutti i parcheggi sono a pagamento. Un’opzione conveniente è il parcheggio presso il palazzetto dello sport, situato vicino all’Ufficio Turistico. Il costo del ticket giornaliero è di 5,00€, una soluzione pratica per chi desidera iniziare il trekking senza preoccupazioni logistiche. Questo parcheggio è facilmente accessibile e offre un’ottima base di partenza per l’escursione al Rifugio Curò, garantendo sicurezza e comodità per i veicoli dei visitatori.

Il sentiero verso il Rifugio Curò

Il sentiero più diretto per raggiungere il Rifugio Curò parte da Valbondione, a 940 metri sul livello del mare. Dopo aver lasciato il paese, dirigiti verso la frazione Lizzola, seguendo le indicazioni per i vari sentieri. Il percorso inizia con una strada sterrata che si addentra nei boschi, salendo con una pendenza leggera ma costante. Lungo il cammino, incontrerai la stazione inferiore della teleferica che trasporta i viveri al rifugio, un segno che ti indica che stai seguendo la giusta direzione.

L’ultimo tratto del percorso

L’ultimo tratto del sentiero, a circa mezz’ora dall’arrivo, attraversa la roccia del Monte Verme. Questo segmento è uno dei più spettacolari, con viste a strapiombo sulla vallata sottostante. Il sentiero è stato messo in sicurezza con corde per chi soffre di vertigini o in caso di ghiaccio e neve, garantendo un passaggio sicuro. Sebbene più impegnativo, il panorama mozzafiato e l’emozione di avvicinarsi al rifugio compensano ampiamente la fatica. Il Rifugio Antonio Curò ti accoglie alla fine di questa parte impegnativa del tragitto, situato a 1915 metri di altitudine.

Il Lago del Barbellino

Dal Rifugio Curò, puoi ammirare il Lago del Barbellino, famoso per la sua diga che crea la cascata più alta d’Italia quando viene aperta. Questo lago artificiale, situato a 1862 metri d’altitudine, colpisce per le sue acque di un intenso color smeraldo, circondate da imponenti cime come il Pizzo Coca. È un luogo perfetto per rilassarsi dopo la salita, godendo del panorama e delle specialità culinarie offerte dal rifugio. Il lago rappresenta una meta suggestiva e rilassante, ideale per chi ama la tranquillità della montagna.

 

Sentiero alternativo da Maslana

Quando il sentiero principale è chiuso per frane, esiste una deviazione che passa per Maslana, un affascinante borgo montano. Partendo dalla contrada Pianlivere, imbocca il sentiero CAI 332 che costeggia il fiume Serio. Questa strada si inerpica ripidamente fino a Maslana, situato a 1150 metri. Superate le baite del borgo, attraverserai un ponte in pietra con viste spettacolari sulla valle e rientrerai sul sentiero CAI 305. Questa deviazione offre un’alternativa altrettanto affascinante per raggiungere il rifugio, con scorci suggestivi e un’atmosfera unica.

Difficoltà del sentiero

Il sentiero verso il Rifugio Curò non presenta difficoltà tecniche significative, ma il dislivello di 1000 metri e la lunghezza del percorso richiedono una buona preparazione fisica. Valuta attentamente la resistenza dei bambini prima di intraprendere questa escursione. Noi abbiamo completato il trekking con i nostri figli, facendo frequenti pause per riposare. Nonostante la fatica, i panorami spettacolari ripagano ampiamente gli sforzi, rendendo questa escursione un’esperienza indimenticabile e gratificante per tutta la famiglia.

Servizi del Rifugio Curò

Il Rifugio Antonio Curò dispone di 92 posti letto, un bar, una sala da pranzo e docce a gettoni. Le aperture variano in base alla stagione:

  • Dal 29 aprile al 5 giugno: aperto nei weekend
  • Dal 11 giugno all’11 settembre: aperto tutti i giorni
  • Dal 17 settembre al 6 novembre: aperto nei weekend

Questo rifugio è un luogo accogliente dove riposarsi, gustare piatti tipici e godere della vista spettacolare sul Lago del Barbellino. È anche un punto di partenza per ulteriori escursioni nella zona.

La Spada nella Roccia di Bergamo

Nei pressi del rifugio, troverai una cappella dedicata ai caduti della montagna che si riflette in un piccolo laghetto, creando un affascinante gioco di riflessi. Accanto alla cappella, è stata installata una spada conficcata nella roccia, parte del progetto “Sentieri Creativi” promosso da giovani artisti lombardi. Poco più avanti, un triangolo di specchio incastonato tra due rocce riflette il cielo e le nuvole, offrendo uno spettacolo suggestivo e unico. Queste installazioni artistiche aggiungono un tocco di magia e curiosità all’escursione.

Estensione al Lago del Barbellino

Se hai ancora energie, puoi proseguire verso il Lago del Barbellino e il rifugio omonimo, situato a 2130 metri d’altitudine. Questa estensione dell’itinerario richiede un’altra ora di cammino e un dislivello aggiuntivo di 200 metri. Il lago naturale, circondato da cime imponenti, offre uno scenario mozzafiato e rappresenta una tappa ideale per chi vuole prolungare l’avventura. Le acque cristalline del lago e la tranquillità del luogo sono perfette per una pausa rigenerante.

Escursioni in Val Seriana e dintorni

Per chi cerca escursioni meno impegnative, ecco alcune opzioni interessanti:

  • Valle dei Mulini a Castione della Presolana
  • Via Mala di Scalve, un percorso tra canyon e storia
  • Cascate delle Val Vertova
  • Diga del Gleno, tra storia e natura

Per chi preferisce visitare borghi caratteristici, Gromo e Clusone, con il suo orologio planetario, sono mete imperdibili. Questi luoghi offrono un mix di cultura, storia e natura, ideali per una giornata di esplorazione e relax.

Dove dormire a Valbondione

Se viaggi in camper, puoi sostare nell’area camper Sabiunet vicino al parcheggio del centro sportivo. Per altre opzioni di alloggio a Valbondione, ecco alcuni suggerimenti:

  • Albergo Morandi
  • Villetta Valbondione
  • Casa Corti

Un’alternativa interessante è pernottare all’Ostello Curò e intraprendere il cammino di ritorno il giorno seguente. Queste strutture offrono comfort e ospitalità, rendendo il soggiorno a Valbondione piacevole e rilassante.