L’Isola di San Giulio è annoverata nella lista dei borghi più belli d’Italia ed è situata sul Lago di Orta, in Piemonte, a 45km da Novara.
L’isola si caratterizza per un centro storico molto pittoresco, con molteplici scorci panoramici, e difatti è proprio in questa location che il famoso chef stellano Antonino Canavacciuolo ha scelto di dare vita al ristorante gourmet ‘Villa Crespi’.
In questo articolo, conosceremo meglio l’Isola San Giulio e, in particolare, ci concentreremo su cosa vedere, come arrivare, cosa e dove mangiare.
Cosa tratteremo
Dove si trova l’Isola di San Giulio e come arrivare
L’Isola di San Giulio si colloca di fronte ad Orta San Giulio ed è talmente perfetta esteticamente, con le vie strette e le sue casette colorate che, appena arrivati, sembra di trovarsi all’interno di una cartolina.
L’isola non è molto grande, si parla infatti di 140 metri di lunghezza e 275 di larghezza, tuttavia anche in un o spazio limitato, riesce a racchiudere cotanta bellezza.
Situata a poco meno di 500 metri da Orta, è raggiungibile in traghetto, ve ne sono molti che partono ogni giorno. Per chi arriva in auto, percorrendo la A26 con uscita Gravellona Toce o Borgomanero, si raggiunge Orta molto facilmente. I tempi da Torino sono di circa di un’ora e trenta e da Como di un’ora.
Una volta arrivati a Orta, bisognerà lasciare l’auto in una delle aree di parcheggio apposite. Dopodiché è necessario imbarcarsi o da Orta San Giulio o dalla sponda Ovest del Lago, da Pella, Lagna o San Filiberto.
Se, invece, si viaggia in treno, la stazione di riferimento è quella di Orta – Miasino sulla linea Novara – Domodossola. Dalla stazione, percorrendo circa 2km a piedi, si arriva in Piazza Motta, dove è situato l’imbarcadero di Orta San Giulio.
L’aeroporto di riferimento è invece quello di Milano Malpensa, che dista circa 42 km da Orta San Giulio.
Cosa vedere all’Isola di San Giulio
Oltre alle incantevoli passeggiate fra le stradine del borgo, l’Isola pullula di chiese e ville eleganti da visitare.
L’isola è anche molto affascinante perché intorno a lei ruota la leggenda secondo la quale il luogo venne liberato da serpenti e mostri proprio da San Giulio, che qui fondò la sua chiesa. Ad oggi, il centro amministrativo e strategico è situato ad Orta, mentre sull’isola è rimasta l’abbazia delle monache di clausura.
Stiamo parlando dell’Abbazia benedettina Mater Ecclesiae, il monastero che svetta nel cuore dell’isola, visitabile solo dall’esterno. All’interno, infatti, le suore si dedicano a molte attività, come la preparazione del famoso ‘pane di San Giulio’.
Dalla basilica poi, si imbocca la via del silenzio e della meditazione, una strada che percorre il perimetro dell’isola, ricca di boutique, piccoli negozi tipici, ville e magnifici giardini. La Basilica di San Giulio è visitabile anche all’interno, qui sono conservate le spoglie del santo, oltre ad affreschi molto interessanti.
Sulla terraferma, Orta San Giulio colpisce per il suo borgo raffinato, Piazza Motta, punto di imbarco ma anche vero e proprio salotto rinascimentale all’aria aperta dove gustare ottimi aperitivi, palazzi ottocenteschi e ville incantevoli.
Dedicato a San Francesco d’Assisi, il Sacro Monte d’Orta, è anch’esso un luogo assolutamente da non perdere. Si tratta di un percorso di 20 cappelle, fino a raggiungere quella finale, da cui si gode uno strepitoso panorama su tutta l’area.
Cosa vedere nei dintorni
Nei dintorni dell’Isola di San Giulio e di Orta San Giulio, sono collocati altri borghi molto carini, tra cui Omegna, attraversato dal canale Nigoglia. Una passeggiata lungo il canale porta al Parco della Fantasia, il giardino dedicato a Gianni Rodari, che qui trascorse i primi anni di vita.
Sulla sponda orientale del Lago d’Orta, vi è poi Ameno, un borgo di origini antichissime totalmente immerso nel verde, ricco di chiese, palazzi e monumenti.
Infine, merita una visita anche Pella, un piccolo paese che assicura una vista magnifica sul lago da una speciale prospettiva.
Cosa e dove mangiare all’Isola di San Giulio
La zona di Orta non ha molti ristoranti, in particolare l’isola ne ha solo uno, il Ristorante San Giulio. Qui si possono assaporare piatti tipici piemontesi, sia di carne che di pesce, come il vitello tonnato, la frittura mista alla piemontese, gli agnolotti del plin, la bagna càuda e, come dessert, il bonet piemontese.
Di prima qualità, qui si trova anche un’ampia selezione di formaggi, salumi e vini.