Padova rientra nella lista delle città italiane con un potenziale turistico rilevante, ma poco sfruttato. Sarà l’eccessiva vicinanza a location dalla grande attrattiva come Venezia e Verona o per qualsiasi altra ragione, ma il dato di fatto è che non sempre viene tenuta in debita considerazione rispetto a quello che ha da offrire in termini di storia, cultura, architettura, enogastronomia e tradizioni.
Ci si rende conto di tutto questo non appena si effettuano delle semplici ricerche sul web alla scoperta delle cose da vedere e fare a Padova magari in un weekend. Basti pensare alle meravigliose bellezze della Basilica di Sant’Antonio e alle opere d’arte che sono state realizzate da incredibili artisti come nel caso di Giotto. Scegliere Padova per una vacanza di due, tre oppure quattro giorni potrebbe essere molto più stimolante di quanto si pensi.
Cosa tratteremo
Cosa vedere a Padova
Padova viene ricordata soprattutto per essere la città nella quale c’è la celeberrima Basilica di Sant’Antonio, ma sul suo territorio esistono tante altre attrazioni e motivi di interesse per gli amanti della storia, di arte, ma anche di cultura e di enogastronomia. Ecco alcune mete imperdibili per chi organizza un soggiorno a Padova.
Gli affreschi della Cappella degli Scrovegni
La Cappella Sistina è un’opera d’arte conosciuta e amata in tutto il Mondo, ma anche la Cappella degli Scrovegni sa regalare emozioni indescrivibili. L’artista in questo caso è un altro grande personaggio italiano conosciuto in ogni angolo del globo come Giotto, il quale venne contattato per realizzare gli affreschi presenti su tutte le pareti e nella volta della Cappella. Gli affreschi sono stati compiuti nel corso del Trecento e più precisamente dal 1303 al 1305, proponendo una serie di fatti principalmente riconducibili ai momenti cruciali della vita terrena di Gesù. Nella controfacciata vi è anche una meravigliosa interpretazione del Giudizio Universale che non ha nulla da invidiare a opere simili dislocate in altre città.
La Basilica di Sant’Antonio
Dici Padova e il pensiero va immediatamente alla straordinaria Basilica di Sant’Antonio di Padova meta di pellegrinaggio praticamente da tutto il mondo. Al suo interno sono conservate le reliquie del Santo nato a Lisbona e morto nel 1231 in un piccolo quartiere a ridosso del centro storico di Padova. Il culmine del culto di Sant’Antonio si ha il giorno del 13 giugno in cui cade la sua ricorrenza e c’è una solenne processione frequentata non solo dai cittadini del posto ma da tantissima gente che arriva praticamente da ogni luogo d’Europa.
La costruzione di questa struttura religiosa è stata avviata nel corso della prima metà del Duecento con una facciata esterna in chiaro stile romanico con elementi bizantini e gotici. La sua peculiarità è di presentare ben 8 cupole, 2 campanili e 4 chiostri. Al suo interno non si contano le tantissime cappelle e le opere d’arti risalente a più periodi.
Davanti all’ingresso della chiesa, leggermente più spostata sulla sinistra, c’è una meravigliosa statua equestre realizzata in bronzo e raffigurante il Gattamelata che è stato un celebre condottiero dell’epoca repubblicana di Venezia, quando la Serenissima era tra le potenze del Mondo soprattutto dal punto di vista commerciale.
Prato della Valle
Sul territorio di Padova si dislocano numerosi palazzi di interesse storico e culturale tra cui il Palazzo Comunale che è un concentrato di costruzioni architettoniche avvenute in epoche differenti, il Palazzo del Bo anche la sede storica dell’Università di Padova tra le migliori a livello nazionale ed europeo, la maestosa Torre dell’Orologio, la Loggia del Consiglio, il Palazzo della Ragione e tante altre location.
Sono tutte attrazioni che si trovano in bellissime e ampie piazze come Prato della Valle che per estensione è la seconda di tutta Europa dopo Piazza Rossa di Mosca. La sua particolarità per quanto riguarda l’aspetto urbanistico è di avere una parte centrale in cui c’è un prato alberato in forma ellittica che viene tagliato da 2 vialetti perpendicolari tra di loro, nel cui punto di intersezione c’è una fontana. Sui confini del parco scorre un piccolo fiumiciattolo artificiale ed è zona di ritrovo anche per chi vuole rilassarsi e passeggiare a contatto con un po’ di verde.
Le altre piazze di Padova
Abbiamo parlato dei tanti palazzi e opere d’arte storiche che sono tutti concentrati in bellissime piazze molto frequentate e poco distanti l’una dall’altra. In particolare è consigliato una visita a Piazza delle Erbe, Piazza della Frutta e Piazza dei Signori.
Ci si sposta velocemente a piedi senza esigenza di prendere mezzi pubblici e soprattutto si possono visitare, uno dietro l’altro, tutti i palazzi che abbiamo precedentemente elencato. Percorrere questo veloce itinerario, soprattutto di sera, significa vivere la città e apprezzarne la cultura, le caratteristiche e i tanti locali che permettono di assaporare le bontà gastronomiche tipiche della cucina padovana o magari di rilassarsi bevendo uno spritz.
Il Palazzo della Ragione
L’edificio civile più conosciuto di Padova è il cosiddetto Palazzo della Ragione che fa parte dell’ampio complesso architettonico del Palazzo Comunale. Si trova per la precisione a Piazza delle Erbe ed è stato realizzato tra il Dodicesimo e il Quattordicesimo secolo con interventi successivi che hanno permesso di arrivare all’attuale forma. A conferma della sua bellezza e della sua importanza, dal 2021 è stato riconosciuto dall’Unesco quale Patrimonio dell’umanità rientrando nel progetto turistico Cicli di affreschi del XIV secolo di Padova.
Al suo interno c’è un meraviglioso Salone di forma trapezoidale e soprattutto si possono apprezzare numerosi affreschi, molti dei quali attribuiti a Giotto e ad altri artisti che hanno fatto la storia italiana e internazionale dell’arte come Pietro D’Abano, Nicolò Miretto e Stefano da Ferrara. Programmare una visita alla scoperta delle bellezze all’interno del palazzo significato apprezzare la storia italiana non solo dal punto di vista artistico ma anche culturale.
Il Palazzo del Bo
Il Palazzo del Bo è dall’anno 1493 la sede storica dell’Università degli Studi di Padova nonché la struttura nella quale c’è il Teatro anatomico più antico e bello del mondo. Lo stile in cui è stato realizzato l’edificio è quello classico rinascimentale italiano con tanti architetti che hanno preso parte alla sua realizzazione tra cui Andrea Moroni, Ettore Fagiuoli e Gio Ponti. Tutte le sale utilizzate per fini universitari sono ricche di storia e di ornamenti che rendono unico e impareggiabile Palazzo Bo che merita di essere inserito nel proprio itinerario alla scoperta di Padova.
La Loggia del Consiglio
Per chi decide di organizzare una visita a Padova è imperdibile un passaggio alla scoperta della magnifica Loggia del Consiglio da molti conosciuta come Loggia della Gran Guardia. Si tratta di un edificio costruito tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento grazie all’opera di due grandi artisti quali sono stati Annibale Maggi e Giovanni Maria Falconetto.
Le altre attrazioni di Padova
Girovagando tra le strade del centro storico e della periferia di Padova ci sono tantissime altre attrazioni da non perdere. Tra i luoghi più iconici spicca il Caffè Pedrocchi conosciuto anche con l’appellativo di Caffè senza porte, perché fino al 1916, anno in cui è stato chiuso, permetteva ininterrottamente di giorno e di notte di bere un caffè, consumare un pasto e rilassarsi accomodandosi in via VIII Febbraio. La Torre dell’Orologio è una costruzione medievale molto affascinante che si affaccia su Piazza dei Signori.
Da visitare sono anche la Loggia dei Carraresi, Palazzo Liviano, l’Arco Valaresso, la Loggia e Odeo Cornaro, Villa Molin che si trova nella parte più periferica oppure le tante aree naturali tra le quali spicca l’Orto botanico non a caso riconosciuto patrimonio Unesco e il Parco Treves de’ Bonfili.
Invece, tra gli altri edifici di culto sono imperdibili la Basilica di Santa Giustina, Santa Sofia, il Battistero e senza dimenticare le chiese realizzate in stile gotico come quella degli Eremitani e di Santa Maria dei Servi.
Dove dormire a Padova
Essendo Padova una città presa in considerazione soprattutto per esigenze legate all’importante proposta universitaria e di natura economica, le offerte degli hotel sono incentrate per questo genere di viaggiatori. Il consiglio per ottenere un buon rapporto qualità – prezzo, dunque, è di fruire di tanti servizi tra cui un ottimo parcheggio e di scegliere le strutture che si trovano verso la zona della fiera oppure nelle vicinanze della zona industriale.
Da qui ci si può spostare con i mezzi pubblici verso il centro storico e quindi passeggiare tra le varie bellezze che abbiamo indicato. In alternativa si possono scegliere i bed and breakfast che sono dislocati soprattutto nei quartieri periferici il che permette di trovare con più facilità un posto per parcheggiare la propria auto, cosa che invece non avviene nel caso si scelga la parte più centrale della città.
Anche nei pressi della zona ospedaliera ci sono diversi hotel che offrono un buon rapporto qualità – prezzo e che permettono anche di raggiungere le principali attrazioni turistiche facendo un percorso a piedi non eccessivo. Naturalmente se si decide di visitare Padova senza fruire di un’auto privata allora meglio soggiornare nel centro storico.
Come arrivare a Padova
Padova è ben collegata a prescindere dalla scelta del mezzo di trasporto. Infatti, qualora si decida di arrivarci con la propria auto, si possono percorrere le varie autostrade in funzione della zona da cui si arriva ed in particolare l’A4 che va da Torino a Trieste, l’A13 che poi confluisce nell’A14 e che collega Bologna e Taranto. Molto ben collegata la città è anche per quanto riguarda i treni con linee ferroviarie molto frequentate che coprono tratte che vanno da Venezia a Milano oppure verso Bari e Roma con tante proposte di alta velocità e di Intercity.
Anche gli autobus sono un mezzo da prendere in considerazione e senza dimenticare che nelle vicinanze, a circa un’ora di viaggio con mezzi pubblici oppure auto a noleggio, ci sono importanti aeroporti da poter considerare per un volo low cost come quello di Venezia, di Verona oppure di Treviso.