Il Vecchio Continente ha una storia lunga e complessa e i fiumi hanno avuto un ruolo fondamentale nella composizione dell’Europa. Nel periodo romano, i fiumi stabilivano i confini, mentre nel Medioevo essi venivano utilizzati per il commercio. Non dimentichiamo, poi, che lungo le loro sponde sono state combattute alcune battaglie.
Vediamo, quindi, quali sono i 10 fiumi europei più importanti, che non sono necessariamente quelli più lunghi ma quelli che devono assolutamente essere ricordati!
Cosa tratteremo
Il Volga
Il Volga è il fiume più lungo d’Europa. Si estende per 3.531 km e scorre per intero in un unico Stato, la Russia, e soltanto nella sua parte europea. Esso è stato per secoli una fondamentale via di comunicazione e commercio tra regni e città dell’Europa orientale.
Kama ed Oka, i due suoi maggiori affluenti, sono a loro volta fra i dieci corsi d’acqua più lunghi del continente europeo. Di conseguenza, anche la larghezza del Volga raggiunge considerevoli dimensioni, procedendo verso la sua foce a delta nel Mar Caspio. Anche la foce del Volga ha un altro record a livello europeo, in quanto massima depressione del continente, ossia -28 mentri sotto al livello del mare.
Un modo entusiasmante per conoscere meglio il Volga e il paesaggio che gli fa da contorno è sicuramente una crociera fluviale. L’ideale sarebbe partire da Mosca, collegata la Volga tramite un canale artificiale.
Il Danubio
Il Danubio è il secondo fiume più lungo d’Europa, ma è rilevante in quanto corso d’acqua navigabile più grande dell’Unione Europea. Inoltre, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO poiché ospita una vasta biodiversità. Lungo il delta del Danubio ci sono ben 1200 varietà di piante, 45 specie di pesci d’acqua dolce e 300 specie di uccelli.
Il Danubio è lungo 2860 km ed è anche il fiume che attraversa più Stati al mondo prima di gettarsi nel Mar Nero. Esso sorge in Germania nella Foresta nera e percorre l’Europa centro-settentrionale da ovest verso sud-est. In tutto, attraversa 10 Stati: Germania, Austria, Bulgaria, Croazia, Moldavia (anche se solo per poco più di 500 metri), Romania, Serbia, Slovacchia, Ucraina ed Ungheria.
Attraversando tutti questi Stati, il Danubio passa anche per alcune capitali.
La prima è Vienna, dove è così valorizzato che sul fiume ci si può divertire con diversi sport acquatici. La seconda capitale è Bratislava, seguita subito dopo da Budapest. Proprio quest’ultima è anche chiamata “la regina del Danubio” perché il fiume separa la parte antica (Buda) dalla parte moderna (Pest) della città.
Ural
Conosciuto anche come Jaik, l’Ural è un lunghissimo fiume della Russia orientale che attraversa anche il Kazakistan. È lungo 2428 km, sfocia nel Mar Caspio ed è considerato, insieme ai monti Urali, segna il confine tra Europa e Asia.
Una delle sue caratteristiche è che ostruito dai ghiacci per oltre 150 giorni l’anno.
Una piccola curiosità sul fiume Ural riguarda proprio il suo nome:
Fino al 1775, il fiume Ural era chiamato Yaik. Questo nome è ancora oggi ufficiale in Kazakistan e nella lingua baschira (lingua turca parlata in Russia).
Fu ribattezzato agli Urali il 15 gennaio 1775 per ordine della Zarina Caterina La Grande. A quel tempo, molti oggetti geografici furono rinominati dimenticare la rivolta di Pugacëv, la ribellione dei Cosacchi che durò dal 1773 al 1775.
Dnepr
Dnepr è il fiume che bagna Kiev, la capitale dell’Ucraina. In realtà attraversa tre paesi: Russia, dove nasce, Bielorussia e Ucraina. Il suo corso è lungo 2201 km e sfocia a estuario nel Mar Nero. Durante la Seconda guerra mondiale, il Dnepr rappresentò la “linea Stalin” e quindi fu paesaggio di una delle più grandi battaglie della storia.
Questo fiume è una fonte essenziale per molte aree e città. Inizialmente, le persone si stabilirono sulle sue coste per avere accesso alle risorse idriche, fondamentali per la vita. Così, si crearono insediamenti che poi sono divenuti città. Il Dnepr è da sempre di grande importanza per il commercio e, ancora oggi, è uno dei principali fattori dell’economia e dei trasporti.
Durante tutto il suo canale, infatti, sono stati fatti dei lavori che permettono alle navi di raggiungere senza ostacoli il porto di Kiev.
Don
Don è un fiume della Russia sudoccidentale. Il suo corso è lungo 1870 km e sfocia nel Mare d’Azov. Il Don fluisce attraverso steppe e foreste ed era luogo di insediamenti dei Cosacchi nel suo medio e basso corso, ma non solo! Nel 1942, durante la Seconda guerra mondiale, il fronte fra le forze contrapposte dell’Asse e dell’Armata Rossa si consolidò lungo il medio Don. Da lì vennero lanciate varie operazioni di attacco dalle forze sovietiche contro i soldati dell’Asse, costretti a ritirarsi
Inizialmente Don era conosciuto con il nome greco di Tanaïs, che era anche il nome di un’importante città sulle sue sponde, Tana. Si può trovare il riferimento a questo antico nome nella poesia “Cinque Maggio” di Alessandro Manzoni, nel verso 29: “Scoppiò da Scilla al Tanai”.
Reno
Il Reno è lungo 1320 km estendendosi in Austria, Germania, Francia, Liechtenstein, Paesi Bassi e Svizzera e sfociando nel Mare del Nord. Nel delta del Reno è presente una grande varietà di specie animali e vegetali, alcune anche molto particolari e rare.
Il Reno è da millenni una importante via di comunicazione, facendo da collegamento tra il Mare del Nord e il Mediterraneo. Oltre ad essere un mezzo di scambio di uomini, merci e idee, il Reno ha avuto la funzione di confine militarizzato. Solamente nella seconda metà del Novecento il Reno ha riguadagnato la sua funzione pacifica di accogliere e collegare gente da ogni parte del globo.
Inoltre, le sorgenti del Reno si trovano a meno di cento chilometri da Milano, nelle alpi svizzere, nel cantone dei Grigioni. Da qui è possibile ammirare un paesaggio mozzafiato, praticare la canoa e passeggiare su passerelle attrezzate.
Elba
Il fiume Elba (Elbe in tedesco, Labe in ceco) è il fiume di 1165 km che nasce in Repubblica Ceca e scorre fino in Germania. Infine, termina il suo percorso sfociando nel Mar Nero.
Dai Monti dei Giganti, le più alte montagne della Repubblica Ceca, è possibile osservare la sorgente del fiume Elba. Qui è possibile vedere i simboli della città che attraversa il fiume, esposti su un muretto di pietre.
Come altri fiumi, anche il fiume Elba è stato simbolo di confine. Prima durante l’Impero Romano, poi con Carlo Magno e più avanti per delimitare i limiti fra la Germania Ovest e quella Est.
Inoltre, il fiume Elba è navigabile per scopo commerciale dal 1842 provvedendo a importanti collegamenti nell’entroterra, come Praga. Elba è anche collegato da canali con le aree industriali della Germania, tra cui Berlino.
Vistola
Il fiume Vistola scorre integralmente in Polonia per 1047 km, sfociando nella baia di Danzica, nel Mar Baltico. È il principale corso d’acqua della nazione polacca e attraversa due delle sue principali città: Varsavia e Cracovia. Una gita sul battello è un’occasione da non perdere se vi trovate in queste due meravigliose città!
Il fiume Vistola rientra nella top dieci dei fiumi più importanti per essere stato luogo di memorali scontri e battaglie. In particolare, si ricorda la Battaglia di Varsavia, conosciuta anche come “Miracolo della Vistola”. Combattuta subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, inaspettatamente, la Polonia riuscì a sconfiggere l’Armata Rossa. Nei mesi che seguirono, le numerose vittorie dell’armata polacca garantirono alla nazione indipendenza e stabilità.
Tago
Tago è il fiume più lungo della penisola Iberica, misurando 1007 km. Già durante l’Impero Romano era conosciuto come “Tagus”, dal latino “taliare” con significato di “fiume che taglia la penisola iberica”.
Il Tago, infatti, nasce nella Spagna orientale, spostandosi verso ovest fino ad arrivare in Portogallo. Conclude poi il suo percorso sfociando nell’Oceano Atlantico, non lontano da Lisbona.
Solo una piccola parte del fiume è navigabile, il resto è caratterizzata da profonde gole e cascate. Sono state anche costruite dighe per fornire acqua e irrigare le terre contadine nei pressi del bacino del fiume.
Sull’estuario del fiume Tago, nella città di Lisbona, è presente il Ponte 25 de Abril. Questo ponte è visivamente molto simile al ponte di San Francisco, il Golden Gate Bridge.
Grazie alla sua posizione, il Tago fu punto di riferimento per i primi insediamenti della popolazione spagnola e portoghese. Proprio per questo, è stato spesso menzionato in opere letterarie e musicali dagli artisti iberici.
Senna
Il fiume Senna è universalmente conosciuto come il fiume della Francia. Nello specifico, il Senna attraversa Troyes, Parigi e Rouen ed è lungo “solamente” 776 km.
È stato spesso teatro di indimenticabili eventi storici. Celti, Galli e Romani hanno lasciato il loro segno nei dintorni del fiume, la città di Parigi. Città, che i Vichinghi cercarono di conquistare discendendo il fiume.
Anche nelle epoche successive, il Senna fu utilizzato a scopi commerciali e militari.
Storia e bellezza hanno fatto sì che le rive del Senna diventassero Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1991. In effetti, il fiume è in grado di regalare emozioni indimenticabili, che si tratti di una passeggiata romantica o di un pic nic con gli amici! Purtroppo, non è balneabile, ma è sempre possibile godere di un meraviglioso giro sui battelli o sulle chiatte per ammirare la città di Parigi in tutto il suo splendore.