Cosa hanno in comune Bruxelles, Parigi, Madrid e Firenze? Perché tra le strade della capitale del Belgio si incontrano spesso celebri personaggi dei fumetti?
Bruxelles ha il potere di sorprendere i visitatori di ogni nazione, gli stessi che hanno completato il classico tour delle più importanti capitali europee e assegnano alle altre un ruolo marginale.
Mettendo per la prima volta piede in Grand Place, ci si rende subito conto di non essere in una città anonima. Lo stesso accade quando si entra nel Museo di Belle Arti: le due principali attrazioni turistiche di Bruxelles sono sufficienti a spiegare la crescente popolarità della capitale belga tra i visitatori stranieri.
Non ci sono però soltanto Grand Place e il Museo di Belle Arti a riempire il soggiorno dei turisti. Un itinerario completo comprende numerose attrattive non ancora menzionate. A seguire una breve guida su cosa vedere a Bruxelles se si sceglie una vacanza di uno, due o tre giorni.
Cosa tratteremo
Grand Place, Museo di Belle Arti a Bruxelles e Centro Storico
In genere, la visita alla città di Bruxelles inizia da Grand Place: Patrimonio dell’Umanità, la piazza della capitale del Belgio è tra le più affascinanti al mondo. Gran parte del merito è per la presenza di edifici storici come l’Hotel de Ville (famoso per la statua di San Michele posta sulla sommità della torre centrale) e la Maison du Roi, in passato abitata dai monarchi e oggi invece sede del Museo della storia.
Il Museo di Belle Arti a Bruxelles
Al contrario, il Museo di Belle Arti è la risposta alla domanda posta all’inizio. Grazie alle opere dei famosi artisti fiamminghi, Bruxelles non sfigurerebbe in un eventuale confronto con le più importanti città d’arte europee. La presenza di oltre 20 mila opere è il biglietto da visita migliore per gli amanti dell’arte. Pittori come Van Gogh, Gauguin, Courbet, Picasso, Chagall, Dalì e Matisse vengono qui celebrati attraverso i loro dipinti.
Il Museo di Belle Arti a Bruxelles
Un altro spazio artistico famoso di Bruxelles è il Museo Magritte, pittore belga della prima metà del Novecento. Il museo arriva a ospitare fino a 200 opere dell’artista, alcune delle quali vengono prese in prestito per poi essere dirottate in altri musei del Vecchio Continente. I capolavori di René Magritte vengono gelosamente custoditi al primo piano della struttura.
Il Museo di Belle Arti a Bruxelles
Passeggiando per le strade della capitale, ci si imbatte poi nel Manneken Pis, indicato da diverse guide turistiche come uno dei simboli della città. Manneken Pis, in fiammingo, significa letteralmente il bambino che urina: ed è proprio ciò che rappresenta la statua in bronzo collocata su una fontana tra L’Etuve e Chene, nei pressi di Grand Place.
Il quartiere Ilot Sacré a Bruxelles
Non tutti sanno che nel quadrilatero di Ilot Sacré è presente Jeanneke Pis (la versione femminile del Manneken), che non gode però della stessa popolarità del primo.
Ilot Sacré è il quartiere situato alle spalle di Grand Place, dove si trovano numerosi ristoranti e caffè. Ogni giorno le viuzze caratteristiche di Ilot Sacré sono percorse da migliaia di turisti, in cerca di un locale dove mangiare a due passi dalla piazza principale di Bruxelles. Insieme a Grand Place, Ilot Sacré condivide il prestigioso riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità assegnato dall’Unesco.
Il quadrilatero del centro storico di Bruxelles è inoltre celebre per le gallerie reali di Saint Hubert, le prime gallerie commerciali a livello globale.
Museo del Fumetto, Atomium e Place du Sablon
Camminando per le strade di Bruxelles è facile imbattersi in alcuni personaggi dei fumetti più famosi al mondo, uno su tutti Tintin.
La curiosità dei turisti stranieri è presto svelata: la capitale belga è la patria internazionale del fumetto. Dalle matite e dalla creatività degli autori belgi sono nati i Puffi Zagor, Lucky Luke e tanti altri, che hanno contribuito alla costante associazione di Bruxelles con i fumetti.
Oggi la città belga ospita il Museo del Fumetto: i suoi visitatori possono vivere l’originale Percorso del fumetto, un itinerario che conduce gli ospiti in un’area dove gli eroi dei fumetti sono celebrati in 30 murales di dimensioni mastodontiche.
Oltre a Grand Place e la piccola statua del Manneken Pis, l’altro simbolo di Bruxelles più noto è l’Atomium. La particolare struttura è stata realizzata alla fine degli anni Cinquanta in occasione dell’Esposizione Universale che si svolse qui nel 1958. A distanza di 60 anni, l’Atomium è per Bruxelles ciò che la Torre Eiffel è per la città di Parigi.
Alto 102 metri, l’enorme atomo della città è completato da 9 sfere, ciascuna dal diametro di 18 metri. Ogni sfera ospita al suo interno diverse mostre nell’arco dei dodici mesi. I tubi che collegano le 9 sfere dell’Atomium sono in realtà delle scale meccaniche, in grado di trasportare i visitatori da una sfera all’altra.
Per concludere il tour di Bruxelles, la visita al quartiere du Sablon (il più elegante di tutta la città) rappresenta una scelta quasi obbligata. L’attrazione principale è la cattedrale di Notre Dame, celebre per la sua architettura gotica. Ogni domenica, infine, place du Sablon ospita il famoso mercato dell’antiquariato di Bruxelles.