Tra le mete turistiche europee più gettonate per storia, cultura e non solo c’è Barcellona. Una città moderna piena di energia e movimento nella quale si possono ammirare tante strutture storiche uniche per stile e bellezza. Le proposte da raccogliere sono molteplici e riguardano anche il buon cibo e la vita notturna. Scopriamo cosa fare e vedere a Barcellona in un viaggio di 3 giorni.
Cosa tratteremo
Cosa vedere a Barcellona in 3 giorni
Per chi sta organizzando un tour alla scoperta delle bellezze della Spagna e di tanti altri posti d’Europa, inserire Barcellona significa arricchire l’itinerario di tante proposte di varia natura che certamente sapranno soddisfare.
Come tante altre grandi città europee occorrerebbero settimane se non mesi per poter apprezzare in pieno la qualità di vita e le bellezze presenti sul territorio catalano ma ugualmente, con un minimo di organizzazione e un itinerario ben sviluppato, si possono vedere le principali attrazioni.
Organizzare bene gli spostamenti vuol dire scegliere un punto di riferimento ideale che dal punto di vista logistico è rappresentato da un albergo oppure un bed and breakfast che si trova nel centro città, in maniera tale da potersi spostare a piedi o al massimo con mezzi pubblici per piccoli tratti.
Come un po’ tutta la Spagna e in parte anche l’Italia, le temperature durante il periodo estivo possono essere piuttosto elevate, per cui il miglior periodo per poter apprezzare Barcellona è quello primaverile e parte di quello autunnale. Programmare la propria visita nella città catalana tra la parte finale del mese di aprile e i primi giorni di giugno oppure a settembre, consente di avere le migliori condizioni climatiche possibili.
Il primo giorno a Barcellona
Dopo aver svuotato la valigia nel proprio albergo nel centro storico di Barcellona si può partire con l’itinerario che per le prime 24 ore deve essere improntato soprattutto sulla visita di luoghi di interesse dal punto di vista culturale storico e architettonico di cui la capitale della Catalogna. Meglio visitarla la mattinata perché c’è meno confusione e si ha maggior possibilità di apprezzare con tranquillità le varie opere.
Casa Milà
Il tour non poteva che partire da questa bellezza conosciuta anche con l’appellativo di La Pedrera, un edificio adibito a uso residenziale e realizzato con una meravigliosa pietra calcarea con le linee sinuose e caratteristiche dello stile dell’architetto Gaudì, probabilmente il più conosciuto e apprezzato di tutta la storia spagnola. Le linee architettoniche vengono ulteriormente esaltate dagli scorci e dagli effetti cromatici ottenuti grazie alla luce solare che entra nei vari appartamenti.
Casa Batllò
Spostandosi di poche centinaia di metri verso Plaça de Catalunya, si può visitare un’altra residenza dall’incredibile stile come Casa Batllò. Sempre frutto dell’ingegno e della creatività di Gaudì, questa struttura gode di una facciata esterna dai chiari richiami marini con mosaici suggestivi in grado di creare luminosità e tanti colori grazie alle bolle di varie tonalità. L’alternanza di forme è davvero incredibile se si pensa che ad esempio la terrazza ricorda un drago.
La Rambla e la Boqueira
Tra le zone più iconiche e visitate di Barcellona ci sono la Rambla e la Boqueria. Per raggiungere la Rambla dalle due bellezze culturali visitate in precedenza sono necessari soltanto pochi minuti di passeggio.
In questa parte della città ci si può rilassare apprezzando la qualità enogastronomica dei tanti locali presenti nei quali è possibile scegliere gustosi aperitivi e bere la sangria con degli ottimi e vini tipici del territorio.
Le migliori proposte di street food sono presenti nella zona de La Boqueria. Le preparazioni sono di diverso genere e prevedono l’utilizzo di carne, pesce, frutta, verdure e dolci di varia tipologia. Si può restare in questa zona per la parte finale della prima giornata e scegliere qualche struttura nelle vicinanze per apprezzare gli spettacoli di flamenco che vengono spesso organizzati al Tablao Cordobes.
Il secondo giorno a Barcellona
Dopo le tante mete e spostamenti previsti nel primo giorno a Barcellona, ci si può dedicare a visite meno stressanti con varie location che si trovano concentrate nella stessa zona.
La Sagrada Familia
Si tratta della più celebre opera di Antoni Gaudì, architetto spagnolo nato nel 1852 e scomparso nel 1926. Una chiesa consacrata nel 2010 e realizzata in uno stile definito modernismo catalano e con richiami di quello neogotico.
La sua costruzione è stata avviata nel lontano 1882 quando il re di Spagna era Alfonso XII, e ancora oggi non è stata completata. Secondo le stime degli esperti la costruzione potrebbe essere finalmente terminata nell’anno 2026, a ben 144 anni di distanza dalla posa della prima pietra.
Per le sue linee caratteristiche e per uno stile inconfondibile, la Sagrada Famiglia è stata riconosciuta nel 1984 quale Patrimonio Protetto dell’Unesco. La sua facciata iconica è conosciuta in tutto il mondo per non avere eguali anche grazie ad elementi architettonici unici.
Park Guell
Dopo aver visitato la Sagrada Famiglia che è consigliabile nelle prime ore del mattino per evitare la troppa folla, ci si può rilassare e trovare tranquillità in questo grande parco nel quale ci sono tantissimi monumenti e opere da esplorare. Ci si può immergere in circa 17 ettari nei quali c’è tanto verde, ma anche elementi architettonici di interesse come lo stesso ingresso realizzato con due padiglioni e un’enorme torretta.
La spiaggia di Barceloneta
Continuando nella visita delle zone più iconiche e dei punti di interesse più conosciuti della città catalana, ci si può fermare presso questa spiaggia nella quale si respira relax e si incontrano tante persone. Questa zona è disseminata di bar e tantissimi ristoranti, si può pranzare con un ottimo rapporto qualità-prezzo e apprezzare le tante peculiarità della cucina catalana e di quella spagnola, come la paella.
Montjuic
Dopo la pausa sulla spiaggia con pasto a base di paiella, si può riprendere la visita della città dirigendosi verso la collina di Montjuic. Si respira aria pura e durante le ore del tramonto si apprezza una vista mozzafiato su tutta la città che si estende ai piedi della Collinetta. Si può stare fino a tarda serata anche perché l’intero quartiere ha tanto da offrire con locali accoglienti e scorci caratteristici della vita in catalogna.
Il terzo giorno a Barcellona
Il soggiorno in terra di Barcellona si può concludere degnamente visitando le tante attrazioni posizionate nella parte del centro storico della città con tanti monumenti che si possono incrociare facendo una lunga passeggiata. Ad esempio tra le mete più apprezzate dai visitatori c’è la Cattedrale della Santa Croce e Santa Eulalia, la basilica di Santa Maria del Mar che si contrappone per stile e caratteristiche alla Sagrada Famiglia con linee molto semplici e uno stile abbastanza severo con chiare influenze gotiche.
Il centro di Barcellona tuttavia non è soltanto arte religiosa e storia, ma anche tanta modernità e divertimento con i locali che offrono l’opportunità di ascoltare musica dal vivo in tantissime location di giovani artisti, si possono apprezzare le tue Torri con uno stile molto moderno e particolare come la Torre Glories con i suoi 144 metri di altezza e Torre Mapfre con 154 metri.
Tanti sono anche i musei dislocati nelle varie zone di Barcellona, tra cui il MACBA oppure visitare l’acquario di Barcellona. La tre giorni a Barcellona si conclude con la certezza di aver visto molto ma che tantissimo altro ancora c’è da fare e vedere, per cui una volta disfatta la valigia a casa si può iniziare a programmare una successiva visita anche perché Barcellona è una città che non lascia indifferenti.