A partire dal primo settembre, sono state introdotte nuove regole per quanto riguarda il Green Pass. Se infatti prima non vigeva l’obbligo di esibire la certificazione verde, oggi invece chi non possiede il Green Pass di fatto non può viaggiare su determinati mezzi di trasporto.
Cerchiamo di chiarire quando è obbligatorio esibire il Green Pass e quando invece non è indispensabile.
Cosa tratteremo
Quando è necessario esibire il Green Pass
Per contenere il contagio da Covid-19, il Governo italiano ha deciso di introdurre l’obbligatorietà del Green Pass per tutti coloro che si spostano via nave, treno e aereo. Attualmente, però, questa stretta non coinvolge ogni viaggio e tratta.
Nella fattispecie, il Green Pass è richiesto:
- a chi viaggia in aereo: se prima vigeva l’obbligo di esibire la certificazione verde per chi affrontava un viaggio all’interno dell’Unione Europea, oggi invece viene richiesta anche per tutti coloro che effettuano voli nazionali. Il Green Pass è valido per tutti coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da almeno quindici giorni. Chi, invece, deve recarsi in un paese extra UE, dovrà consultare le norma emanate da ogni singolo Stato.
- A chi viaggia in treno: in questo caso, dovranno essere in possesso della certificazione verde tutti coloro che viaggeranno su treni Intercity, ad Alta Velocità (dunque tutte le Frecce e quelli gestiti da Italo) e Intercity Notte.
- A chi viaggia in nave: la certificazione sarà richiesta nei collegamenti tra le diverse regioni (tratte interregionali). Anche i passeggeri dei traghetti devono presentare il Green Pass.
- A chi viaggia in autobus: nello specifico, il certificato verde dovrà essere esibito da tutti coloro che viaggiano all’interno di bus a lunga percorrenza, che collegano due o più regioni. Inoltre, anche a chi si sposta in autobus, oppure nella situazione di noleggio con conducente, è obbligatorio esibire il Green Pass.
Quando non serve il Green Pass per viaggiare
Esistono, però, alcune situazioni in cui la legge italiana non ne prevede l’obbligo di certificazione verde. Per esempio, il Green Pass non è richiesti per i treni regionali.
Per quanto riguarda, invece, gli spostamenti con i traghetti, se le tratte riguardano due città della stessa regione, il certificato verde non serve. Eccezionalmente, però, il Green Pass non sarà richiesto a tutti coloro che viaggiano sui traghetti che collegano Villa San Giovanni e Messina.
Infine, per quanto concerne gli spostamenti tramite bus, il Governo italiano ha stabilito che sui trasporti urbani (quindi in città) ed extra-urbani (circoscritti nella medesima regione), non è prevista l’obbligatorietà della certificazione. Ciò vale anche per tutte quelle persone che si spostano con la metropolitana.
Green Pass obbligatorio, chi effettuerà i controlli
Sarà compito delle compagnie di viaggio e delle aziende di trasporto verificare che ogni passeggero sia in possesso di regolare certificazione verde, una volta salito a bordo del mezzo.
Tuttavia, per alcune categorie di persone non è previsto l’obbligo di Green Pass. Parliamo di soggetti che, per una serie di motivazioni indicate dal CTS (Comitato Tecnico-Scientifico), sono escluse dalla campagna vaccinale. In questo caso, dovranno avere con sé una certificazione valida che attesti l’esenzione di cui hanno diritto.