Le grotte di Oliero fanno parte del Parco regionale veneto situato nel comune di Valstagna.
Una visita in questo luogo circondato dalla una natura incontaminata è un’esperienza unica, specie per chi ha dei bambini. Trascorrere qui una giornata all’insegna della scoperta per visitare queste affascinanti grotte, infatti, rappresenta l’occasione ideale per le famiglie per svolgere attività interessanti a stretto contatto con la natura e.
Di seguito, ecco utili consigli per chi intende visitare le grotte di Oliero con i bambini.
Cosa tratteremo
Visita alle Grotte di Oliero
Una volta giunti nel parco, si consiglia di iniziare la visita delle grotte di Oliero partendo dal punto più importante: la Grotta Parolini.
Il nome deriva da Alberto Parolini, colui che scoprì questo luogo nel lontano 1822. Per accedere alla grotta principale bisogna salire su una barchetta; qui ogni partecipante è munito di cuffietta, casco e salvagente.
Il primo tratto è leggermente impervio, per questo è sempre consigliabile seguire attentamente le direttive della guida che, nei punti in cui è necessario, farà abbassare la testa per non urtare contro la parete della grotta che, nel punto iniziale, è piuttosto bassa.
Una volta entrati si potrà notare che la temperatura dell’aria è abbastanza bassa, circa 12 °C. Questa è una costante di tutto l’anno, a prescindere dalla stagione in cui si decide di visitare la grotta.
Al suo interno la guida inizierà a mostrare le tante stalattiti secolari che caratterizzano questo luogo, in particolare quelle che prendono il nome di “Pannocchia” e “lingua di Suocera”.
La visita ha una durata di circa mezz’ora, durante la quale saranno spiegate le caratteristiche che rendono unica la grotta e i processi geologici che hanno portato alla formazione delle gigantesche strutture calcaree che la contraddistinguono.
C’è da specificare, inoltre, che queste grotte sono inaccessibili in condizioni di pioggia, in quanto il livello dell’acqua si alza e pertanto non è possibile organizzare una visita al loro interno.
Visitare le grotte di Oliero con i più piccoli
All’interno del parco scorre il fiume Oliero, la cui lunghezza è di appena 300 metri. Esso ha origine dalla grotta conosciuta col nome “Covol dei Veci“, attualmente non visitabile a causa di un crollo che ne ha bloccato l’accesso.
In questo luogo è possibile optare per due itinerari, ciascuno dei quali ha una difficoltà diversa:
- Il primo è caratterizzato da un sentiero lungo due chilometri,
- il secondo ha una lunghezza nettamente inferiore.
Nei dintorni è possibile usufruire dei tavoli da pic-nic per consumare un pasto veloce e permettere ai bimbi di divertirsi e giocare all’aria aperta.
Il biglietto di ingresso da diritto anche alla visita del museo delle grotte di Oliero, composto da due sezioni differenti.
La prima è quella inerente al Museo della Carta, dedicata a Parolini e che si compone di diversi reperti di macchine stampatrici molto datate, fino ad arrivare ai tempi più moderni, facendo anche riferimento alle recenti tecnologie che, in un prossimo futuro, permetteranno di lavorare la carta con strumenti sempre più all’avanguardia.
L’altra sezione del museo è invece dedicata alla Speleologia e al Carsismo in cui l’attenzione si focalizza maggiormente sulle grotte e la loro formazione.
I bambini che visiteranno questa parte del museo saranno sicuramente affascinati dagli acquari presenti nella struttura, popolati da varie tipologie di pesci e da protei, una sorta di salamandre dal colore rosa.
Informazioni utili sulle Grotte di Oliero
Le grotte di Oliero, come accennato in precedenza, si trovano a Valstagna, a nord di Bassano del Grappa e sono comodamente raggiungibili in macchina.
Nelle immediate vicinanze del parco è infatti presente un parcheggio in cui sarà possibile lasciare la propria vettura per addentrarsi a piedi all’interno di questo posto così affascinante.
I bambini al di sotto dei 5 anni l’ingresso e gratis, le famiglie con bambini potranno anche usufruire di speciali pacchetti in cui sono inclusi l’ingresso del parco, le grotte e la visita del museo.
Nei mesi invernali il parco è chiuso al pubblico, infatti il periodo di apertura va da aprile a settembre. IMPORTANTE: in caso di pioggia l’ingresso è vietato ai visitatori.