Il santuario della Verna si trova sull’Appennino Toscano ed è sospeso a mezz’aria nel Casentino.
San Francesco, durante l’estate del 1224, si ritirò sul monte della Verna per i suoi soliti esercizi spirituali e durante tale permanenza chiese a Dio di diventare partecipe all’intera Passione di Cristo. Le sue richieste furono accolte e ricevette in dono le stimmate che durarono fino alla sua morte, verificatasi solo due anni dopo.
Oggi questo luogo rappresenta un favoloso incontro tra atmosfera mistica e natura incontaminata, in quanto protetto da una foresta con abeti bianchi e faggi.
Cosa tratteremo
Santuario della Verna accoglienza
Il Santuario della Verna è abitato da una comunità di frati francescani ben disposti ad accogliere tutte le persone che salgono sul Monte, specie di pellegrini alla ricerca di riflessione e preghiera. Essi possono inoltre prendere parte alle celebrazioni e a confessarsi.
Ma non è tutto: coloro che desiderano soggiornare per un determinato periodo all’interno del Santuario, avranno a disposizione diverse alternative, in quanto è presente uno spazio foresteria dedicato a gruppi e singoli.
È infine possibile ristorarsi presso il refettorio nelle seguenti formule:
- take away;
- pasto completo di bevande (quarto di vino e acqua minerale);
- pasto sprovvisto di bevande.
Santuario della Verna iniziative
La comunità di frati che risiede presso il Santuario della Verna organizza diverse iniziative ed eventi. Si tratta, per esempio, di convegni, esercizi spirituali, approfondimenti biblici e corsi vocazionali per giovani che intendono prendere i voti.
Per conoscere la lista completa, conviene consultare il sito www.laverna.it.
Santuario della Verna Storia
Il Santuario della Verna è stato costruito agli inizi del Duecento, a seguito della donazione del Monte a San Francesco per mano del Conte Orlando Cattani di Chiusi in Casentino.
Da quel momento l’edificio si è tramutato in meta di viaggiatori e devoti provenienti da ogni parte del mondo.
Nell’Ottocento venivano organizzati degli appositi tour per conoscere l’intera area del Casentino, poiché ricca di paesini e scenari naturali mozzafiato.
Come arrivare al Santuario della Verna
Il miglior modo per raggiungere la cima del Monte sta nel percorrere un suggestivo sentiero collocato nel cuore del Parco Nazionale delle foreste Casentinesi.
È possibile iniziare il cammino dal borgo di Beccia e dirigersi verso il sentiero 53, che consentirà la risalita in direzione del Santuario. Se si arriva a Rimbocchi, sarà anche possibile imboccare il sentiero 56 che porta fino alla Croce della Calla.
Esiste anche un altro punto di partenza chiamato la Via di Francesco, il cui scopo è quello di seguire tracce e luoghi del Santo fino ad arrivare ad Assisi.
In quest’ultimo caso si passerà per le colline dell’Alta Valle del fiume Tevere, sito in Umbria, per poi finire alla Basilica di San Francesco.
Santuario della Verna orari
Il Santuario della Verna rispetta i seguenti orari:
- mattina: dalle 7.30 alle12.30;
- pomeriggio: dalle 14.00 alle 18.30.
Santuario della Verna cosa vedere
Il Santuario della Verna è composto dal Quadrante, un piazzale che permette ai visitatori di accedere a tutti i punti d’interesse, ossia la piccola chiesa di Santa Maria degli Angeli, la Basilica con il suo Campanile più la Cappella delle Reliquie.
Chiesetta di Santa Maria degli Angeli
Questo piccolo edificio non è altro che il nucleo originario intorno al quale si è sviluppato l’intero convento.
La sua costruzione è avvenuta a seguito dell’apparizione della Madonna agli occhi di San Francesco. Essa presenta un campanile a vela sormontato da una campana regalata nel 1257 da San Bonaventura.
Al suo interno è invece possibile ammirare un dossale in terracotta invetriata posizionato sull’altare.
Basilica Maggiore e Campanile
La Basilica Maggiore è composta da un’unica navata e dalla forma a croce latina. La costruzione iniziò nel 1348, ma venne ultimata solo due secoli dopo grazie al contributo dell’Arte della Lana di Firenze.
All’interno sono presenti numerosi capolavori artistici come la Madonna del Rifugio e le ceramiche realizzate da Andrea della Robbia.