La Faglia di Sant’Andrea fu scoperta per la prima volta dal professore di geologia Andrew Lawson alla fine del diciannovesimo secolo. Questa grande frattura della crosta terrestre si trova in California e copre un territorio di circa 1300 chilometri.
Il nome di questa creazione naturale deriva dal lago San Andreas, che sorge in una valle non troppo lontana dalla faglia.
La Faglia di Sant’Andrea sorge proprio in prossimità del confine tra la placca pacifica e quella nordamericana ed è definita come una “faglia trascorrente”. Si tratta, infatti, di una frattura in continuo movimento, il che causa un elevato rischio sismico.
Cosa tratteremo
La Faglia di Sant’Andrea e i terremoti
L’area in cui la Faglia di Sant’Andrea sorge, come già accennato, si trova esattamente al di sopra del confine tra due placche tettoniche. Questo ha determinato l’elevato rischio di terremoti, caratteristico della zona in questione, anche se fortunatamente oggi la zona è tenuta sempre sotto controllo da geologi esperti.
I terremoti sono quindi monitorati in modo costante e grazie a questo si sono studiate anche le rocce sottostanti alla faglia.
I dati che si ricavano dalle continue indagini hanno portato a importanti scoperte. Per esempio, l’avvicinamento delle città di Los Angeles e San Francisco, che sono soggette ai movimenti geologici delle placche sopra cui sorgono. Infatti, si spostano ogni anno di circa sei millimetri l’una verso l’altra, una curiosità di cui pochi sono a conoscenza.
Il Percorso della Faglia di Sant’Andrea
Nonostante il rischio sismico, è possibile visitare la Faglia di Sant’Andrea in sicurezza perché l’area è sempre tenuta sotto controllo.
Esistono due opzioni per organizzare una gita in questa zona: effettuare da soli l’esperienza con la propria auto o unirsi a uno dei tour organizzati.
È possibile dividere il percorso della frattura, lunga ben 1300 chilometri, in tre parti principali:
- Big Bend (in Italiano “grande piega”), che si trova a meridione, e rappresenta il punto massimo di pressione tra le placche pacifica e nordamericana. Quest’area è detta “segmento di Mojave“.
- La seconda parte della faglia è quella a nord ovest, che attraversa il Carrizo Plain;
- l’ultima si trova a nord e percorre la penisola di San Francisco. Questa zona è la più movimentata delle tre, quindi la meno stabile.
Da dove ammirare la Faglia di Sant’Andrea (in sicurezza)
Sorge dunque un dubbio: da dove è possibile ammirare la Faglia di Sant’Andrea?
Ecco, quindi, alcuni luoghi da dove la faglia è visibile, così come le sue forti influenze sul territorio.
Il primo luogo che si consiglia è una riserva naturale chiamata Los Trancos Preserve. Quest’area sorge tra le montagne di Santa Cruz. Il paesaggio visto dalle montagne è boscoso, ma è possibile anche percorrere tratti tra verdi colline. Il tutto impreziosito dalla possibilità di ammirare, in alcune zone, la famosa Faglia. Da lontano, nelle giornate limpide, è facile vedere i grattacieli di San Francisco in lontananza.
Un altro luogo da dove è possibile osservare l’effetto della Faglia è il Parkfield Bridge, nell’omonima città di Parkfield, sempre in California. Il Parkfield Bridge è un ponte la cui curiosa caratteristica è quella di segnalare l’esatto confine tra le due placche. Una cosa abbastanza rara considerando che solitamente i confini sono a noi invisibili perché sorgono sotto alle profondità degli oceani.
Da questo ponte è possibile ammirare il paesaggio modificato dall’attività tettonica.
L’ultimo luogo è il Cajon Pass, un passo di montagna che separa due grandi catene montuose: quella di San Gabriel e San Bernardino. Creato proprio dai movimenti tettonici, in questo luogo è di grande impatto l’influenza della Faglia di Sant’Andrea.
Tour della Faglia di Sant’Andrea
Sono numerosi i tour organizzati per i turisti che vogliono visitare la zona in sicurezza e con l’ausilio di guide esperte.
In particolare, uno dei tour più famosi è quello che, a bordo di una jeep, vi porterà ad ammirare i paesaggi influenzati dalla Faglia di Sant’Andrea sotto il chiarore delle stelle. Per chi invece fosse interessato a esperienze diurne, sono tanti i viaggi in hammer pensati appositamente per percorrere i terreni della zona.
Qualunque sia l’opzione scelta, una gita tra i territori percorsi dalla Faglia di Sant’Andrea sarà un’esperienza indimenticabile: qui i paesaggi hanno un fascino del tutto particolare.